D.LGS.231/2001


Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001

Nell’ambito delle iniziative per il rafforzamento del sistema dei controlli interni, il FITD e lo Schema volontario di intervento hanno adottato un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, ai sensi del d.lgs. 231/2001, volto al presidio del rischio di commissione di reati nelle aree di attività del Fondo e dello Schema volontario potenzialmente esposte ad essi e costruiti in ottica tailor made alle esigenze e al mandato istituzionale.
I Modelli 231 del FITD e dello SVI sono periodicamente sottoposti a revisione e aggiornamenti, in linea con la normativa tempo per tempo applicabile, grazie al monitoraggio svolto dagli Organismi di Vigilanza, con il supporto della struttura e di esperti in materia.

Gli ultimi aggiornamenti ai Modelli sono stati approvati dal Consiglio del FITD e dal Consiglio di gestione dello Schema del 15 dicembre 2022, al fine di dare attuazione alle più recenti disposizioni normative in materia. Nel corso del 2023 sono stati apportati aggiornamenti di ordine formale alle ultime novità normative se rilevanti per il FITD.

Il Modello ha l’obiettivo di predisporre un sistema di prevenzione e controllo per la riduzione del rischio di commissione dei reati connessi all’attività posta in essere, rendendo tutti coloro che operano in nome e per conto del Fondo - in particolare se impegnati nelle aree di attività a rischio - consapevoli di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni riportate nel Modello, in un illecito passibile di sanzioni, sul piano penale e amministrativo.

I membri degli Organismi di Vigilanza, come da ultima composizione deliberata dagli Organi del 17 novembre 2022, sono il penalista avv. Luigi Panella (Presidente OdV) e i sindaci prof. Maurizio Comoli e dott. Francesco Passadore.

I Modelli 231 sono costituiti da una Parte Generale, che contiene i principi cardine della disciplina - ivi inclusa quella relativa al funzionamento dell’Organismo di Vigilanza - e da una Parte Speciale relativa alle diverse categorie di reato previste dal Decreto, applicabili al FITD e allo Schema volontario.




Sulla base delle previsioni contenute nel Modello, le segnalazioni in merito a eventi che potrebbero comportare la responsabilità del FITD ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001, possono essere effettuate al seguente indirizzo di posta elettronica: panella.odvfondo@fitd.it.

Nel caso in cui un dipendente o un collaboratore del Fondo viene direttamente o indirettamente a conoscenza di condotte illecite e violazioni in ambito whistleblowing, in linea con le procedure in essere presso il Fondo ai sensi delle vigenti previsioni applicabili, è tenuto a effettuare una segnalazione al seguente indirizzo di posta elettronica: segnalazioni.wb@fitd.it o anche a mezzo canale postale ordinario, al Direttore Generale all’indirizzo del Fondo.
Per ogni informazione in merito si rinvia alla Procedura WB vigente presso il FITD alla luce della normativa applicabile del Decreto Legislativo n. 24 del 2023 e delle più recenti Linee Guida in materia.





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