SCHEMA VOLONTARIO DI INTERVENTO
Interventi SVI
Lo Schema ha effettuato interventi a favore di banche aderenti tra il 2016 e il 2018.
A seguito della modifica statutaria approvata dall’Assemblea delle banche aderenti del 24 luglio 2024, la disciplina riguardante gli interventi e le relative forme è contenuta negli artt. 2, 5 e 6 dello Statuto dello SVI. In particolare, nella rinnovata configurazione, lo Schema può intervenire in favore delle proprie aderenti e su richiesta delle stesse anche quando esse versino in condizioni di difficoltà sotto il profilo patrimoniale, reddituale o di liquidità o in condizioni di rischio per la propria stabilità finanziaria o di sostenibilità del modello di business, solo quando sussistano concrete prospettive di risanamento della banca, sulla base di piani di ristrutturazione efficaci e credibili predisposti dalla banca aderente richiedente l’intervento, che consentano la minimizzazione degli oneri per lo Schema volontario, tenuto conto delle alternative disponibili.
Ai sensi dell’art. 6, gli interventi possono essere effettuati in una molteplicità di forme, a condizione che non comportino l’assunzione da parte dello Schema, in via diretta o indiretta, di forme di controllo della banca destinataria.
Nei casi di acquisizione di partecipazioni al capitale di banche aderenti, si rende necessario l’intervento di un soggetto terzo che assuma il controllo con il supporto dello Schema.
Intervento | Anno | Ammontare in € |
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Banca Tercas | 2016 | 271.868.990,25 |
Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato | 2017 | 784.000.000,00 |
Banca Carige | 2018 | 318.200.000,00 |